L’appuntamento con la maratona più importante della Toscana vede sempre una grande partecipazione, quest’anno in ben 5.790 hanno tagliato la linea del traguardo. Vittoria per l’etiope Bekele in 2h10m14s e dell’inglese Jess Piasecki in 2h25m29s. Ricca anche la partecipazione dei nostri, al netto delle rinunce, con un gruppo di 10 atleti, capitanati da Francesco Pacifici (432mo in 3h09m09s) non completamente soddisfatto della propria prestazione. Un po’ di rammarico anche per Andrea Mazzeschi (666mo 3h17m14s) che dopo la grande soddisfazione newyorkese si toglie anche quella di chiedere la 9 maratona personale. Bravo anche Daniele Cheli (790mo 3h20m53s) che completa un bel percorso nonostante il calo finale, chiudendo con un ottimo tempo. Quasi in coppia l’arrivo di Claudio Minocci (1068mo 3h26m52s) che dopo aver condiviso il percorso in treno verso Firenze si è ritrovato sulla linea finale con Fabrizio Bonarini (1075mo 3:27:00h), anche lui al bis dopo la trasferta nella Grande Mela. Gara di sofferenza ma portata a termine con orgoglio per Fabio Redondi (3920mo 4h17m57s), stringendo i denti è arrivato al traguardo qualche minuto prima di Stefano Rossi (4324mo 4h23m50s), da applausi anche il nostro geometra. Roberta Mengoni (4615mo 4h32m20s) guida la pattuglia femminile, che, inframezzata da Riccardo Mafucci (5063mo 4h47m22s), uno che ha lo spirito giusto per divertirsi correndo, è chiusa da Silvia Magnolfi (5387ma 4h58m44s).
Sulla validità dei tempi, che sarebbero stati comunque ottimi, c’è un dibattito aperto vista la riduzione di circa 500 metri operata dalla Direzione Gara per via di una fuga di gas, ma in ogni caso complimenti a tutti: ve li siete meritati.