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Un pizzico di sana incoscienza

Servono una certa preparazione fisica e mentale, una forte motivazione per mettersi alla prova nella maratona. Servono tante ore di allenamento, chilometri percorsi con ogni condizione atmosferica, le giuste scarpe, l’abbigliamento adatto ed un po’ di fortuna che non guasta mai. Ma come dimostra il nostro Andrea Mazzeschi serve anche quello spirito che permette di affrontare la corsa per quello che è: un divertimento. Si corre per stare in forma, per andare più veloce, per superare i propri limiti, per vincere dei premi ma principalmente si corre perché ci piace, e allora grazie Andrea per averci ricordato che per partecipare alla maratona a Fano basta iscriversi l’ultimo giorno utile, partire la mattina di buon ora per essere in tempo a Barchi alla partenza e correre, correre, correre fino al traguardo. Raggiungere Fano a dispetto della fatica, del caldo, del percorso niente affatto facile ed ottenere anche un ottimo piazzamento (142^ posto su 1.100 partenti) ed un tempo appena sopra la 3 ore e mezzo, 3h34′ per la precisione. Un bravo meritato per l’impresa sportiva ed uno ancora più grande per averla affrontata con la mente libera che rende possibile raggiungere ogni obiettivo. 

 

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