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Maratona di Roma: i risultati

Un'edizione molto complicata la numero 19 della maratona capitolina, per la concomitanza di una serie di eventi che hanno fatto tornare Roma il centro del mondo. Le variazioni al percorso e le condizioni meteo non hanno condizionato più di tanto i 14.000 iscritti, che come al solito hanno riempito di colore e passione la città.

I top runners hanno dato vita ad una gara combattuta fino al 39 km, quando l'etiope Getachew Terfa Negari  (2h07'56")  ha piazzato un attacco a cui  nè il connazionale Girmay Birhanu Gebru   (2h08'11") nè il keniota Stephen Chemlany (2h08'30") hanno potuto replicare. Arrivo in solitario quindi e quarto tempo di sempre in terra italiana per il vincitore. Un ottimo tempo anche per Helena Kirop (Kenya 2h24'40") che ha preceduto Kassa Getnet Selomie (Etiopia 2h25'15") e Sultan Haydar (Turchia 2h27'10") nella gara femminile, che non è mai stata veramente in discussione.

Classifica dal sito dell'organizzatore.

E i nostri?

Una prova d'autore per Stefano Rossi che segna il proprio personal best: 3h04'51", con un miglioramento di due minuti rispetto al proprio precedente primato. Nonostante che il tempo passi il nostro Stefano continua il suo percorso di miglioramento costante, giusto premio per l'impegno e la dedizione che mette negli allenamenti settimanali.
Giancarlo  Peruzzi  stupefacente: 3h29'12" il suo risultato al rientro nella distanza. Era ben preparato e convinto, ma da lì a portare in fondo la gara ce ne passa, semplicemente grandissimo!  Una regolarità che fa impressione, quella di Claudio Minocci che anche quest'anno arriva al traguardo intorno alle 3 ore e trenta, 3h31'25" per l'esattezza. Parte sempre tranquillo ma resta costante per tutta la strada, un'impresa che riesce a pochi nonostante tutti si diano questo obiettivo. Ancora un passo in avanti per Fabrizio Bonarini. Questa volta completa la maratona in 3h35'22", limando ancora il proprio record in questa giornata e prendendosi un bella soddisfazione, e traendo la carica per ripartire ad allenarsi per tentare la prossima volta di scendere ancora. Vicino a Fabrizio il compagno di tanti chilometri durante la preparazione, Pietro Tartaglione che chiude in 3h39'40", proseguendo anche lui il proprio miglioramento.  Infine Pietro Frasconi:  il tempo finale 3h41'39" non rispecchia il suo valore. La costanza ed i chilometri per arrivare pronto al via non gli sono mancati, ma stamani forse gli ha fatto difetto un po' di fortuna: quando non è giornata si prende quello che viene. Dopo il necessario periodo di recupero sarà senz'altro pronto a ripartire in vista del prossimo appuntamento. 

Non lo sapevo, ma rimedio subito, che c'erano anche Daniela Bigi, all'esordio sulla maratona assieme al marito Andrea Fratini. Daniela non si è certo fatta intimorire ed a portato a termine la prova in 4h19'20", precedendo Andrea di qualche minuto (4h27'39"), in difficoltà nel finale per i crampi. Non è retorica ma forse l'applauso più grande va a loro, che hanno stretto i denti e nonostante le difficoltà possono da oggi fregiarsi dell'appellativo di "maratoneti". Non sarà molto per la propria autostima è tanto: bravi ad entrambi.

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