Di solito non amo ricorrere a luoghi comuni o frasi fatte tuttavia mai come questa volta non posso non concordare con chi sostiene che ‘la prima volta non si scorda mai’, forse perché il ricordo e la fatica, considerata anche la notevole vicinanza temporale dell’evento, sono ancora impressi in maniera vivida nella mia mente e nei miei muscoli. Detto ciò vado subito a sgombrare il campo da possibili pruriginose congetture precisando che “la prima volta” di cui parlo si riferisce alla mia prima maratona. Per mesi ho pensato a questa fantomatica Maratona di cui tanto avevo sentito parlare, fino al punto di raffigurarmela come una sorta di gigante e tentacolare mostro mitologico in grado di avvinghiarti e fagocitarti in ogni momento, consapevole però che con le dovute armi (allenamento, tenacia, spirito di sacrificio, volontà etc. etc.) lo si sarebbe potuto affrontare e ‘sconfiggere’.Per settimane, incurante delle condizioni del tempo, e sottraendo inevitabilmente tempo ed attenzioni ai miei affetti (come penso accada più o meno a tutti), ho rispettato in maniera ossequiosa un programma che mi permettesse di arrivare pronto alla disfida. Leggi tutto…
Samuele Scartoni