Non finisce di stupire Chiara Parigi in quella difficilissima specialità che sono gli Ultra Trail da lei scoperti solo da poco. La fortissima atleta aretina iscritta al Trail del Malandrino da pochi giorni e inserita nella start list in modo rocambolesco solo per il forfait di qualcuno, si è resa capace di una impresa straordinaria. Un terzo posto che vale una vittoria, alle spalle di due atlete della nazionale italiana di Trail che nella scorsa stagione hanno vinto la medaglia d'argento ai mondiali di specialità. Con una preparazione specifica non certo paragonabile alle sue avversarie ma fidando prevalentemente sulla classe di cui è dotata in abbondanza e sul carattere, ha affrontato questa gara sulla carta di 70 km che per motivi tecnici sono diventati 77 e che per un errore commesso in gara sono diventati per lei più di 80. Nonostante ciò al traguardo è giunta terza a due minuti dalle prime due e quindi con il legittimo rimpianto di cosa sarebbe potuto accadere se non avesse sbagliato strada percorrendo 3 km in più delle sue avversarie. Una cosa è certa, Chiara Parigi a questo punto non è solo un vanto per questa squadra, ma per tutta la città.
witko 55