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“I 3 giorni di Hanz ” Diario di Bordo

1* Giorno VENERDÌ Pattuglie a ranghi sparsi organizzate in piccole batterie si dirigono verso terre lontane, palcoscenico della nostra alba di popolo fiero. Direzione Toblach (Dobbiaco). Le avanguardie giungono in avamposto a comodo orario con il favore della luce del sole. Attardati tre alfieri, condotti con somma prudenza a meta dal prode Tavanti. Costretti più volte a pulire il lunotto posteriore dell'auto di quest'ultimo da frotte di moscerini velocissimi spiaccicati, essi giungeranno all'agognata branda oltre le 00:30 del giorno a venire, scatenando la gioia del loro splendido ed accogliente ospite: HANZZZ….! Egli ci da il benvenuto con queste testuali parole: FI PARE QVESTA L'HORA DI ARRIFFAREEE ???!!!!. Ad orecchie chine, cani bastonati, privi di capacità di reazione, annientati dalle abbondanti 6 ore di viaggio, conquistiamo il giaciglio sognato. Ora la storia può essere raccontata in due modi. Il primo che narra del tempo notturno, il secondo che sorvola su queste facezie e proietta all'alba del sabato. Procederò attraverso la 2^ strada, più confacente alla nostra bacheca (……podisticamente parlando …… a buon intenditor) PS: raccomandazione per i nostri futuri ospiti albergatori. Come attentamente fatto notare da alcuni, ci sono persone alle quali va applicata una penale "Falcinelli", con evidente aggravio della quota di partecipazione alla gita. Magari chi capita in camera con loro spende meno, ma il cesso libero, GIAMMAI !

2* Giorno SABATO Il peripatetico Tavanti, qualcuno dice il mio 4* figliolo (senza torto), alle 06:00 abbandona la sua tana e assieme a 2 metronotte, 3 lattai e qualche podista HANZIOSO come lui, decide di girovagare nell'ameno paesello, in attesa che i suoi prodi compagni decidessero di svegliarsi ad orari assolutamente civili. I tre alfieri ritardatari la sera prima, decidono per una sgambata nel panorama mozzafiato dell'alta Pusteria. L'unica coppia arruolata alla spedizione (splendidi !) decide di sgranchirsi gli arti inferiori con una passeggiatina di 240', gli altri dopo 10-11 giri intorno al buffet si buttano a capofitto nel Colosseo (nel senso di anfiteatro), sede della consegna del lasciapassare per il RUN DAY. Ritrovo a mezza mattina tutti già pettoralati (sempre podisticamente parlando), davanti all'ingresso del semi lager di HANZZZ ed in men che non si dica tutti in auto alla conquista della perla delle Dolomiti: CORTINA. L'allegra brigata si ricompone nelle stradine del profumato e lindo borgo ampezzano, trastullandosi tra souvenirs e cazzate sparate a tradimento. Impalpabile, subdola, strisciante l'HANZIA per l'appuntamento del giorno a venire si insinua tra le truppe. Rigatoni, speck, insalate e rigoroso prosecchino della Valdobbiadene, accompagnano i nostri nella prosciutteria più cara della UE (oh, ma sei a Cortina mica dal merda !). Pomeriggio a girovagare sotto le 3 cime di Lavaredo, foto e dire cazzate sulle rive del lago di Misurina. Man mano che scende la sera qualche timore serpeggia nella compagnia: la cena da HANZZZ …….???? Qualcuno si avventura verso la parte alta di Toblach, altri si destreggiano tra marmellate, salamini di cervo e mezze chilate di speck. Compatti a ranghi riuniti, fieri, ci sediamo al nostro tavolo. Abbuffata di insalata, dubbi sul pane sui grissini , sull'olio. Chi dice che va bene così chi dice l' esatto contrario, tutti con la pasta al pomodoro, statisticamente e podisticamente (….) la più cattiva mai prodotta nel globo terraqueo. Arrostivo di manzo con funghi, che tutti rigorosamente evitano (i funghi), meno il mio 4* figliolo, tante volte rischiasse di aver pagato per niente la tassa Falcinelli ! Le amene cameriere in costume con gonnella a cipolla e unghie "pittate", scatenano contraddittori che solo a ripensarli smetto di scrivere. In particolare gli scenari evocati da Aledom sono poesia erotica sublime e di altissimo contenuto allegorico (!!). Ariborda in paese alto dopo cena e poi tutti a nanna, meno che il Tavanti che sosta obbligatoriamente al cesso prima di accucciarsi sotto le coperte. 3 o 4 saluti alla nostra maniera e zZzZ…..

3* Giorno DOMENICA – RUN DAY Certo che siamo parecchio agiati ! Frotte di podisti in affannosa rincorsa ai pulman diretti a Cortina e noi ? Comodi comodi con due taxi privati, senza afrodisiaci profumi mattutini tipici della promiscuità (sempre podisticamente parlando), ci ritroviamo catapultati in Corso Italia. Il racconto ora procederà in modo più asettico assumendo i contorni della cronaca. 4500 podisti ordinatamente disposti in gabbie dai colori diversi che allo start si proiettano su verso la statale diretta a Toblach. Dopo un paio di km il lungo serpentone di atleti devia verso dx e si impegna alla percorrenza del sentiero sede della vecchia ferrovia. 14 km di salita ed altrettanti di discesa. Ampiezza della sede stradale 2,5 m, densità delle persone altissima, casino costante. Una piccola nota personale: strada pressoché dritta, paesaggio monocromatico (abeti a dx e sn) visibilità del panorama praticamente nulla, se non per due o tre passaggi suggestivi, troiaio, vero troiaio ai rifornimenti, dove non esistevano cesti di raccolta e per 1/2 km trovavi di tutto lungo la strada, qualche passaggio rimediato con acciottolato pericoloso e fortemente instabile, hanno suscitato in me un discreto disappunto, fors'anche perché non sono andato un c…o (ma non sono scuse). Arrivato stremato, ho condiviso la gioia con tutti i miei fieri compatrioti, comunque e tutti felici. Per i rilievi prettamente tecnici chiedere ad altri, poi i tempi parlano da soli ! Il saluto di Andrea S. ad HANZZZ al nostro commiato è stato impagabile. Grazie a tutti i ragazzi che erano con me. Siamo veramente una gemma splendente, SEMPRE PODISTICAMENTE PARLANDO !!!!!!

Marco Scrocca

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