Sebastian Coe (Wikipedia), attuale presidente del Comitato Organizzatore delle Olimpiadi di Londra del 2012, è stato un attore di prima grandezza del mezzofondo a cavallo degli anni '70 ed '80. Vincitore della medaglia d'oro olimpica a Mosca 1980 e Los Angeles 1984 (oltre ad innumerevoli record ed altre affermazioni), acerrimo rivale di Steve Ovett, con il quale ha scritte alcune delle pagine più belle della storia mondiale dell'atletica, e che hanno lasciato un ricordo indelebile in chi vi abbia assistito.
Leggendo un'intervista a proposito del suo libro "The winning mind" c'è un passo che mi ha colpito molto, e che mi ha fornito lo spunto per una riflessione sulla corsa, ed è questo:
"..se mi fosse stato chiesto 10 o 15 anni fa quello che mi ha spinto a continuare a correre, la mia risposta sarebbe stata il desiderio di vincere l'oro o stabilire un record mondiale o olimpico. Ora, mentre correvo lungo quella strada vicino casa, mi sono reso conto con grande chiarezza che la mia motivazione derivava da molto di più. E' stata la genuina gioia di correre, di affrontare la sfida di trasformare me stesso, contro ogni pronostico, in un mezzofondista di livello mondiale – il meglio che potessi essere…"