La prossima edizione della Corsa del Saracino sarà anche il 10^ Memorial Piero Livi.
Scorrendo l'elenco dei tesserati della nostra associazione mi sono accorto che a 10 anni dalla scomparsa di Piero sono molti quelli che non lo hanno conosciuto. Per noi che abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo e di essere stati suoi amici rimane indelebile nella nostra memoria quel sabato 18 maggio 2002, giorno della sua scomparsa.
Cercherò per quanto possibile di farne il ritratto per tentare di far emergere i tratti di una personalità davvero fuori dal comune .
Aveva 52 anni ed era ancora un atleta forte e generoso.
Fu tra i Fondatori della Podistica Arezzo assieme a Roberto Borri , Remo Merli e al fratello Paolo e per alcuni anni ricoprì la carica di presidente.
Di persone come Piero non ne nascono tante e chi lo ha conosciuto sa cosa voglio dire. Le sue qualità umane, la sua bontà e la sua gentilezza ci conquistarono. La sua simpatia ci affascinò.
Conoscevo Piero anche prima di avvicinarmi alle corse perchè eravamo colleghi di lavoro e fu lui a convincermi ad entrare nella Podistica.
Era dotato di un forte carisma che gli derivava più dalla mitezza e dall'eleganza dei modi che dall'aggressività.
Capace ed infaticabile organizzatore di corse era uno di quelli che che provava soddisfazione ad operare per gli altri, che era contento quando anche gli altri lo sono.
Piero riposa nel piccolo cimitero di Agazzi e nella sua lapide c'è una bellissima foto che lo ritrae trionfante all'arrivo della maratona di Carpi del 1997. Quella memorabile maratona si trasformò in un incubo per moltissimi concorrenti per via delle incredibili condizioni di caldo e umidità, vicine al 99%, che stroncarono tre quarti dei partecipanti compreso il sottoscritto.
Non Piero però. Lui era un maratoneta coi fiocchi e nelle lunghe distanze pareva corresse come se fosse spinto da una vela sempre gonfia di vento .
claudio viti