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Alzi la mano

… chi ha partecipato almeno una volta da piccolo al Mercatino di Solidarietà del Calcit, ad Arezzo. Giornate spese a raccogliere giornalini (Topolino, Diabolik, Tex), giocattoli o a costruire piccoli manufatti decorati da proporre poi in Piazza San Jacopo insieme a mille altri ragazzi.

Se ci penso sento ancora l'odore della griglia dove cuocevano le salsiccie da mettere, aperte, nel pane!

L'incasso della giornata, piccolo o grande che fosse, veniva poi raccolto dagli organizzatori che, insieme ad altre iniziative, negli anni hanno fatto tanto per la comunità aretina. Questo filo di solidarietà non si è mai interrotto, adesso i mercatini sono diventati anche di quartiere, da casa ho potuto osservare quello di Via Fiorentina di settembre, un mosaico di colori, suoni e voci che mi ha fatto tornare alla mente le immagini di me bambino, e mi sono rivisto in tutte quelle persone che portavano gli oggetti più disparati.

 

Da li mi è affiorata spesso alla mente una domanda: come poter dare una mano, con cosa partecipare al prossimo mercatino? L'associazione con il podismo è stata quasi automatica: se apro l'armadio delle scarpe ne ho almeno 4 paia in buone condizioni che non uso più per correre, il cassetto delle maglie da allenamento è diventato piccolo, e parlando con alcuni amici è venuto fuori che tutti siamo nelle stesse condizioni. Perché non organizzare allora una raccolta di capi usati, scarpe, accessori da corsa da proporre in uno dei prossimi mercati di solidarietà? Considerato il livello qualitativo dei materiali tecnici, messi in vendita a prezzi stracciati si dovrebbe poter raccogliere una somma importante per sostenere il Calcit in modo concreto, e magari far conoscere la nostra squadra ed in gnerale il mondo della corsa a chi ci guarda passare per strada con qualsiasi tempo atmosferico (tralasciamo cosa possano pensare vedendoci).

L'idea è lanciata, pensateci e fatemi sapere se la ritenete interessante e

se vi faccia piacere partecipare, lasciando un commento a questo articolo. Ci sono alcuni problemi logistici da risolvere: personalmente mi posso occupare del ritiro ma poi non ho spazio dove conservare le scatole raccolte; ci sarà da decidere il prezzo di vendita dei vari articoli; è un'iniziativa di volontariato senza scopo di lucro = tanto lavoro zero compenso; serve che qualcuno stia fisicamente al banco il giorno del mercato, meglio se più persone, preferibilmente ragazzi accompagnati da adulti, che si possano alternare durante la giornata. Fate le vostre considerazioni e vediamo se si riesce ad organizzare: non basta pensare che il Calcit fa tante cose belle, serve anche di sostenerlo attivamente.


 

Massimo Zurli

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