Una bellissima manifestazione, ormai diventata una classica nel panorama sportivo cittadino, che ha visto più di 400 partecipanti, fra atleti, amatori, walker (i camminatori), bambini e ragazzi. Sabato pomeriggio 17 settembre si sono ritrovati al Parco di Villa Severi nell'ambito delle iniziative per la Festa della Persona, dando vita ad uno spettacolo multicolore e "festaiolo" come poche volte siamo abituati a vedere. Complice anche la bella giornata di sole, come ormai questo settembre ci ha abituati con l'estate che tarda a volersene andare. La manifestazione, valida come 2° Trofeo ANCOS Confartigianato, è stato promossa dallo stesso Ente con la collaborazione fattiva e professionale della Amatori Podistica Arezzo, impeccabile a gestire il serpentone multicolore che dal Parco si snodava lungo luoghi suggestivi e poco noti della città, lungo la via che fu degli Etruschi.
Infatti l'itinerario degli Etruschi che vi abitarono millenni or sono, dal centro storico si snodava terminando verso le alture di San Cornelio-Castelsecco, ove è sito e ben visibile un teatro adibito anche a tempio molto probabilmente della fecondità. La datazione è forse antecedente il II° secolo a.C. come testimoniano i reperti trovati dagli archeologi.
Qui, nonostante l'incendio che ha interessato la zona e finito di domare a pochi minuti dalla partenza della gara, è stato posto il GRAN Premio della Montagna Acropoli etrusca, per gli atleti che hanno partecipato alla competitiva, ove per primo è giunto l'aretino di casa Policiano, Filippo Occhiolini, in rimonta sul marocchino di casa nel Pistoiese, ma di casacca Atletica Futura Figline, Jlali Jamali. Il tracciato, bello e mai noioso, alternava tratti di salita a tratti in discesa ad altri ancora pianeggianti, in parte su asfalto e in parte su sterrato, per km15,700, mentre la non competitiva e la passeggiata erano di 15 e 6km. La gara maschile è stata vinta da Jiali Jamali in 57'54', davanti al combattivo Filippo Occhiolini (58'26''), poi il marocchino si è preso in discesa quei metri che ha conservato fino al traguardo. Terzo a 10'' da Occhiolini, Abdellatif Dokhchoume che ha preceduto i due forti atleti della UISP Chianciano Giacomo Valentini e Attilio Niola, entrambi a 2' dal vincitore. Seguono nell'ordine: Andrea Silicani (Cover Mapei), Hicham Midar (Maiano-Firenze), Federico Lisi Vaiani (Amatori Arezzo), Mirko Refi (podistica Il Campino), Emanuele Graziani (Policiano), Lorenzo Alberti e Roberto Farinelli dell'Amatori Arezzo, Daniele Neri (Policiano), Giacomo Ragazzini e Andrea Fabbroni, Amatori Arezzo.
Per le quote rosa, la forte atleta aretina, della società organizzatrice dell'evento, Maria Chiara Parigi ha fatto gara solitaria, andando in pratica a passeggio, avendo concluso i quasi 16 km in 1h07'36'', aggiudicandosi oltre alla vittoria anche il GPM. Seconda Lucia Boncompagni, staccata di oltre 5' dalla vincitrice, davanti alla compagna di società del Policiano, Genziana Cenni. A seguire Daniela Romanelli, Subbiano Marathon, Francesca Barneschi (pod. Il Campino), Francesca Lentini (Policiano), Massima Fontani (Amatori Arezzo), Nicoletta Sanarelli (Pod. Il campino), Antonella Canavese (Policiano), Elisa Papini (Atletica Sestini).
Il Trofeo Ancos che è stato vinto dal forte atleta di Cattolica Adolfo Accalai, classe 1950, giunto al traguardo in 19^ posto della classifica generale. Bellissimo il parco e la cornice di pubblico che ha atteso l'rrivo degli atleti e incoraggiato i piccolo runner che nel frattempo si sfidavano nelle gare corte, intorno al medesimo Parco. Ristori finali a dir poco luculliani.
Un ringraziamento particolare va a Confartigianato che ha creduto nello spirito di questa manifestazione e che per il secondo anno di fila ha sostenuto gli organizzatori dall'Amatori Arezzo e alle aziende Aboca e Culligam presenti con loro stand e a tutte le altre società che hanno collaborato. L'associazione Castelsecco, la sezione aretina del Cai e lo speaker Fabio Meini, patron dell'Atletica Futura, determinanti per la riuscita di questa festa per lo sport, unica e spettacolare. Una bella giornata di sport, dunque, che ha coinvolto persone di ogni età, con differenti motivazioni e un unico obiettivo: riappropriarsi della città e dei suoi luoghi più belli e nascosti, lontano dal quotidiano traffico caotico.
Denise Quintieri