Le impressioni che rimangono dopo una corsa appartengono ad ognuno di noi, sono proprie, particolari e per questo diverse per ciascuno. Ieri al Monte Amiata è stato bello parlare e scambiarsi punti di vista e stati d’animo. Il nostro gruppo era eterogeneo, per età, aspettative e risultati ma un largo sorriso accumunava tutti alla fine, nel grande prato ai piedi della vetta. Chi per un grande risultato in classifica, come Luca Berlingozzi e Chiara Parigi, che ha rinnovato il duello con Paola Garinei, ormai amiche oltre che rivali in gara. Chi per l’emozione della prima volta: Claudio Viti nonostante anni di militanza nelle gare, non aveva ancora affrontato questo bellissimo percorso, o Lucio Mencarelli, che ha ritrovato la baldanza d’animo dei giorni migliori. Tanto sorridente alla fine non era Stefano Rossi, disturbato nell’ascesa da un colpo di freddo allo stomaco, ma soddisfatto di avere tenuto duro fino alla fine, che sembrava non arrivare mai per Marco Scrocca, che è stato ingannato dalla memoria e “vedeva” il traguardo vicino al secondo rifugio (mentre ancora mancavano oltre 3 km, forse i più duri). Tranquilli come d’abitudine Federico Lisi Vaiani, che zitto zitto ha messo lì un bellissimo tempo, e Mauro Lombardi: a vederli potevi pensare che non avessero neppure corso. Esordiente in questa gara Fabrizio Mascarucci, l’unico che non ho incontrato alla fine: per lui senz’altro la grande soddisfazione di avere portato a termine questa dura prova, come grande soddisfazione per Roberto Farinelli, che con tenacia prova a migliorarsi su percorsi a lui poco congeniali. A dir poco raggiante Roberto Pallini, atteso in vetta dalla fresca sposa Sara, doppia gioia per lui di aver corso (e bene) e di passare una bella giornata al fresco. Contenti anche Paolo Livi e Francesco Tavanti, entrambi in costante miglioramento delle proprie prestazioni: gli allenamenti pagano.
Infine la mia personale scalata, condivisa con Enrico Sguerri fino agli ultimi metri.
Per me è sempre un piacere doppio arrivare al traguardo con un amico, dopo avere superato momenti anche duri in corsa, ed essersi dati forza a vicenda.
Senza parole però: non c’era abbastanza fiato per tutto (Massimo Zurli).
La classifica generale e sotto il dettaglio dei nostri.
11 Luca Berlingozzi 1h01'34"
36 Federico Vaiani Lisi 1h05'06"
51 Roberto Farinelli 1h07'04"
62 Roberto Pallini 1h08'18"
65 Maria Chiara Parigi 1h08'30"
116 Enrico Sguerri 1h12'14"
123 Massimo Zurli 1h12'32"
143 Stefano Rossi 1h14'15"
171 Marco Scrocca 1h16'01"
210 Francesco Tavanti 1h19'17"
231 Valdimauro Lombardi 1h21'09"
232 Paolo Livi 1h21'09"
281 Claudio Viti 1h25'18"
309 Fabrizio Mascarucci 1h26'33"
413 Lucio Mencarelli 1h36'43"