Pur essendo abbastanza nuovo nel mondo del podismo, ho partecipato negli ultimi tre anni a varie corse, non soltanto locali. Andando in giro ho avuto modo di vedere e conoscere tante persone, e parlando con ciascuna mi sono reso conto che non c'è omogeneità di valutazione praticamente su niente: il tipo di percorso, la lunghezza delle gare, il metodo di allenamento, la scelta
delle scarpe. Quello che per uno è fantastico un altro lo reputa tremendo, segno che sul giudizio influiscono tanti fattori: attitudine fisica, età, esperienza, storia individuale, non solo quella sportiva, di ognuno di noi.
La stessa impressione la ricavo parlando con i membri della nostra squadra, anche se non ho avuto il piacere di parlare diffusamente proprio con tutti: un insieme di 88 elementi, il cui comune denominatore è la passione per la corsa. Un elemento geometrico solido che non è facile rappresentare e che trae da questa caratteristica la propria forza vitale.
Il contributo di ciascuno è importante: c'è chi cura l'organizzazione delle gare, chi la parte amministrativa, chi si occupa di reperire risorse, chi di sviluppare il patrimonio tecnico individuale, mettendo a disposizione la propria esperienza per far crescere, non solo atleticamente, gli altri ed infine chi corre, cercando di portare il più avant i poss
ibile i colori sociali.
Nonostante che il podismo sia uno sport spiccatamente individuale, il ruolo del Gruppo Sportivo è importante, che ne pensate? Lasciate la vostra personale impressione con un commento a questo articolo