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Stefano Rossi

Dopo due settimane di pausa, torna il consueto appuntamento con il personaggio della settimana. Questa volta il protagonista in copertina è uno di quelli veramente tosti: il "preside" Stefano Rossi.

Da giovane il tennis era la sua passione: ore ed ore con la racchetta,  poi, dopo qualche tempo di inattività, ha ripreso ed ha praticato a buon livello fino a qualche anno fa. Per migliorare la tenuta atletica ha iniziato a corricchiare, 2 km, poi 5 poi 8, e la curiosità di provare a misurarsi in qualche gara podistica, quasi per gioco.  Il passaggio ala nuova attività  è quasi naturale, e dopo poco, assieme all'amico Roberto Pallini, esordisce nella distanza che sarebbe poi diventata il suo cavalllo di battaglia: la maratona. Dall'edizione del 2005 della 42 km capitolina un lungo percorso che lo porta a correre un numero imprecisato di gare, tra cui oltre 30 maratone, svariate mezze e trail di tutte le distanze.

Percorso non solo lungo ma anche di grande qualità: dalle 3h28' del primo tentativo a 3h06'42" dell'ultima partecipazione (marzo 2011): come un buon vino, che migliora con il tempo, anche Stefano è riuscito pian piano, con grande dedizione ed impegno, ad affinare le proprie caratteristiche che ne fanno uno dei più completi podisti della nostra squadra.

Vincitore del Trofeo Tre Stelle nel 2008, vanta numerose partecipazioni a gare internazionali, in Spagna, Olanda, Germania, Irlanda, ed il fiore all'occhiello di due New York City Marathon (2009 e 2010) .

A parte le indiscusse doti atletiche, per chi ha la fortuna di conoscerlo più da vicino, il piacere di stare in compagnia di una persona eccellente, con la quale è possibile di parlare di qualsiasi argomento,  con uno spiccato senso dell'umorismo ed un pizzico di autoironia che non guasta. Occhio però: sia in allenamento che in gara  sfoggia la tenacia di un mastino ed una determinazione che gli permettono di mettere nel mirino un obiettivo e quasi sempre raggiungerlo.

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