Edizione numero tre di una corsa emozionante perchè offre un percorso conforme al tipo di gara che il podista vuole quando si aspetta la natura protagonista.
Stamattina poco prima della partenza improvvise folate di vento freddo e una pioggia altrettanto fastidiosa avrebbero consigliato una scusa per evitare di prendere il via.
Si incrociavano i nostri sguardi e la risposta era inequivocabile, ma dove diavolo andiamo….Chiaramente non si poteva non partire e meno male che lo abbiamo fatto. Il bello di questo sport , e che riesce a proiettare il podista in una trans-agonistica che mostra la realtà assai diversa da come la vediamo in condizioni di normalità . La corsa come il peyote ? Non voglio esagerare però una volta partiti il vento,il freddo, la pioggia, non sono più un problema. La preoccupazione semmai deriva dalla salita che abbiamo affrontato fin dal primo metro di gara, che qualcuno di noi con una metafora spiritosa ha definito ….è come svegliarsi al mattino con una manata in faccia .In seguito ha quasi smesso di piovere e una volta entrati nel bosco abbiamo toccato luoghi veramente notevoli per bellezza e suggestione.
Non sono più uno scalatore e le salite non sono certo mancate,non sono mai stato un discesista e oggi c'erano pure quelle.Eppure mi sono proprio divertito, e ho trovato in corsa la risposta ai dubbi del pre-gara e la certezza che sempre mi divertirò in corse come questa
Della nostra squadra presenti in 10 (Viti, Lombardi, Zacchei, Neri Fabio,Tognalini,Belli,Soldini,Pallini,Felici,Sadotti) molti sono andati a premio, tutti siamo tornati con in mente una gara da ricordare .
Foto parte1 e parte2 dal sito www.girovaldorcia.it . Classifica (Giuseppe Rosati)
witko55