Un messaggio da Giorgio Sbragi, alle prese con un infortunio che lo sta facendo penare più del previsto, facciamogli sentire il nostro sostegno!!
Cari amici della Podistica, la sfortuna mi sta perseguitando, ero appena riuscito a migliorare da una infiammazione al legamento collaterale esterno del ginocchio destro, avevo ripreso ad allenarmi con grande contentezza perchè mi risentivo bene, quando giovedì 18 novembre mentre correvo in pista a Siena, improvvisamente un dolore lancinante, da piangere, al piede sinistro mi faceva subito interrompere l'allenamento. La cosa mi sembrava seria, tanto che arrivato ad Arezzo mi sono recato al pronto soccorso dell'ospedate. Non sto a raccontare tutti i particolari burocratici, comunque la conclusione è stata microfrattura da stress al secondo metatarso del piede. Ai raggi la radiologa non aveva riscontrato nulla, il referto era tutto regolare, vatti a fidare. Mi sono recato anche dal Prof.
Fiumucelli che ha confermato la microfrattura. All'ospedate il primo ortopedico voleva ingessarmi fino sotto al ginocchio, mi sono opposto in quanto ho letto in tante riviste del podismo che queste microfrattura si ricalcificano da sole, confermato anche dal Prof.
Fiumicelli. Dopo tre giorni il piede mi è gonfiato notevolmente con grande dolore, al che sono tornato in ospedate. Un altro ortopedico mi visita, guarda le lastre, qui non c'è niente, non mi dice di ingessare e non sa darmi una risposta al gofiore. Non contento mi sono recato nuovamente all'Istituto del Dr. Fiumicelli che mi consigliava una ecografia, la mia paura era che ci fosse qualche problema ai legamenti o ai tendini, invece niente di questo, ma un versamento e un linfedema leggeri.
Devo stare a riposo. Ma stando a riposo sabato 27 novembre è successo che senza motivo mi è iniziato un forte dolore al collo, ma un dolore così forte che non riuscivo più a muovermi e a dormire la notte. Anche il medico di famiglia non sa spiegare il motivo senza una vera causa. Sto facendo le iniezioni. Il miglioramento è lento, sono a pezzi, mi dispiace anche per il lavoro che ho dovuto interrompere. Tornando al piede ho avuto un leggero miglioramento, il dolore è cessato, ma camminando male sono apparsi altri dolori. Questa è la mia disavventura, forse è un segnale che a 62 anni passati è ora di smettere. Intanto voglio rimettermi per bene poi tra qualche mese o anche prima se non subentrano altre cose potrei ricominciare. Un abbraccio a tutti i podisti, con affetto.
GIORGIO SBRAGI