Una giornata così non avrei potuto neanche scriverla nel più bel libro con il più bel lieto fine….
Questa storia inizia più di tre mesi fa quando nella Podistica fa il suo ingresso un tal Sig. Sebastiano Borgogni annunciato dal presidente Claudio Viti quale nostro futuro coach. L’impressione fu subito quella di una persona estremamente competente, disponibile e pure simpatica, qualità che non guasta mai.
La Maratonina di Arezzo gli fu indicata dal sottoscritto (e non solo) come futuro appuntamento per il quale prepararsi.
Ok, si parte, ma prima vanno fissati gli obiettivi indicati manco a dirlo dal nuovo mister: il mio è 1h e 24’. Lo guardo, sgrano gli occhi e sorrido…….lo metto al corrente che è relativamente poco che corro, e che anche se nelle gare brevi riesco a fare dei discreti tempi, la tenuta sul lungo non c’e’ ancora e che comunque pochi mesi prima, in una gara di 25 km, avevo chiuso la mezza in 1h e36’…………dovevo fare 12 minuti meno?? “Non ti preoccupare te li vali” mi disse…….va bene, tanto sognare e gratis vero?
Iniziano così tre mesi bellissimi fatti di allenamenti con i miei amici della Podistica che avevano tutti lo stesso obiettivo: rompere il culo a se stessi! Si forma in questo periodo un gruppo straordinario dove non c’era competizione all’interno e un successo dell’uno o dell’altro veniva vissuto con sentimenti sinceri.
Iniziano anche le prime gare di approccio alla Maratonina, i primi successi ma anche le prime batoste che mi confermavano sempre la stessa cosa: non ce la posso fare!! “Non ti preoccupare te li vali” continuava a dirmi….. Poi però, piano piano le gambe cominciano a girare sempre meglio e il passo gara lo tengo sempre più con meno fatica. Vuoi vedere che forse forse……
Il giorno prima della gara il sangue già mi ribolle, ma ero pronto! Un eventuale “disfatta” ormai non fa più paura e capisco che io avevo già vinto! Niente avrebbe potuto rovinarmi la festa! Ci ritroviamo alle 8:30 al quartiere di Santo Spirito messo a disposizione come quartier generale dall’amico Lorenzo (se serviva una conferma al legame del nostro gruppo eccola). Sono devastato da mille emozioni. L’adrenalina è alta, pure troppo. Poi inizia il riscaldamento. Poi uno sparo. La gara è iniziata. Sto bene, i km passano e ora sono convinto: ce la posso fare! Taglio i 21,095 con un real time di 1h24’27” ma quello è un dettaglio.
Già, perché sono gli ultimi tre km il momento che ha reso una bella giornata in una giornata perfetta.
In questi km Sebastiano e l’amico Stefano Pasqui mi hanno portato fino al traguardo incitandomi continuamente, sentivo il loro appoggio, lo sentivo davvero.
Poi il rettilineo finale, mi viene un groppo alla gola e gli occhi diventano lucidi.
Sto piangendo.
Il racconto lo sto scrivendo per loro e il mio “successo” glielo dedico, ma il ringraziamento più grande va (non me ne voglia Stefano) a Sebastiano, l’unico che ci ha sempre creduto!
Grazie, martedì si rinizia!
Roberto Farinelli