Prendo spunto dalla imprese che ogni settimana a suo modo ognuno di noi porta a termine e dai commenti che su questo sito puntualmente le accompagnano. Sempre traspare una sincera ammirazione per il coraggio e la forza d'animo dei singoli, oltre che una profonda devozione per la corsa. Adesione dopo adesione siamo diventati una grande squadra non solo dal punto di vista numerico. Il potere dell'aggregazione ha fatto si che podisti con personalità sorprendenti entrassero in contatto tra loro, come se si fossero conosciuti da sempre. Sotto il segno della corsa sono nate profonde amicizie. Basta andare a leggere i commenti presenti in questo blog all'indomani di alcune gare per capire quello che accade nelle persone quando si fanno prendere da questa passione. Ci si scopre di essere dei novelli Don Chisciotte smaniosi di compiere imprese smisurate. Tradizionalmente nella nostra squadra si è sempre respirato un clima amichevole e gaio e quello che stiamo vivendo ora, è uno dei momenti più alti di questo percorso. Ad ogni appuntamento si tratti di allenamento o gara, non mancano mai situazioni divertenti.
Allo stesso tempo però tutti noi interpretiamo la corsa come un qualcosa di profondamente serio.
Siamo consapevoli di essere dei privilegiati che per scelta o per caso abbiamo avuto la fortuna di far parte di un grande movimento che talvolta ci proietta in situazioni che sembrano essere al di fuori del tempo e dello spazio.
In molti di noi c'è la diffusa sensazione che questo sport sia qualcosa di più di un semplice esercizio agonistico, più o meno consapevolmente viviamo la corsa come una vera e propria filosofia di vita.
Mi chiedo sempre più spesso perchè un'attività così semplice, povera e a volte dolorosa, coinvolga sempre più tanta gente. Probabilmente il senso di svuotamento prodotto dalla (in) civiltà moderna è così acuto che la corsa è percepita come un potente antidoto contro la sofisticazione della realtà. Forse è davvero un modo tra i più efficaci per arrestare questo processo che sembra inarrestabile.
Come in poche altre discipline sportive, nel gesto e nella pratica della corsa si mescolano la bellezza e il dolore, la rigorosa disciplina e l'ascolto d el proprio corpo
e ci aiuta a mantenerci giovani di spirito.
Basterrebbe solo questo per dirgli grazie.
witko 55