Per gli amanti delle gare per cui il percorso rappresenta un elemento importante, non secondario rispetto alla possibilità di strappare un bel tempo od un piazzamento importante, la Salitredici è un appuntamento da non mancare. La partenza dallo stadio di Abbadia San Salvatore, il primo tratto in leggera ascesa fino al 1^ km e poi la strada che si inerpica gradatamente verso la vetta, attraversando boschi di faggi nel silenzio della foresta, interrotto solo dal rumore delle scarpette degli atleti.
L'impegno fisico è notevole, poche chiacchiere tra i partecipanti, qualche incoraggiamento dal pubblico occasionale delle famiglie pronte per il pic-nic domenicale e dai partecipanti alla camminata. Si sale e si sale, dopo il 9^ km prima del ristoro una stazione della seggiovia che porta alla vetta fa venire cattivi pensieri, poi dopo l'undicesimo con le ultime energie si prova a migliorare il proprio piazzamento e via, in un attimo si è al traguardo. Bella, faticosa ma bella, dopo il traguardo il solito scambio di impressioni e di sorrisi tra gli arrivati, e l'appuntamento al prossimo anno, al fresco dei quasi 1.700 metri che fanno venire voglia di non scendere di nuovo a valle, almeno per un po'.
Quest'anno al via si sono presentati circa 500 atleti, tra cui 4 della nostra squadra, che sono arrivati nell'ordine: Roberto Pallini, Massimo Zurli, Massimiliano Cuccoli e Fabio Felici, quest'ultimo un po' in difficoltà nel finale. Tra gli atleti aretini anche lo specialista dei trail Giuseppe Fiorucci (Atletica Nicchi), che si è classificato 15^ assoluto. Valevole per il campionato italiano UISP di corsa in salita, Roberto Pallini si è classificato 3^ della propria categoria.
La classifica.
PS: ancora un grazie all'amico Fabio della Podistica Il Campino che ha dato un passaggio a 3+1 poveri podisti appiedati per rientrare ad Abbadia, ci hai fatto un gran favore.