Mi immagino potesse essere questo più o meno il commento del grande Totò quando, dopo il 14^ km del "Trail del Monte Isi" il gruppo ormai sgranato dei podisti ha incontrato, nel mezzo del fango conseguenza della pioggia di domenica, il quad apripista fermo per non scivolare pericolosamente verso il fondo.
Una gara dal percorso molto impegnativo, forse più di quello del precedente sabato a San Giovanni d'Asso, che chiude il "Pasqua EcoTrail". La pioggia incessante ed il primo tratto dopo la partenza (subito una salita in un oliveto verso il paese e poi giù discesa ripida), facevano già intuire che la mattinata sarebbe stata complicata, ma una salita graduale su sterrato regolare e l'attraversamento del bosco fino a tornare sull'asfalto (intorno al 10^ km), facevano dimenticare in fretta la fatica e le difficoltà in avvio. Una splendida azienda agricola con tanto di agriturismo, la freccia che indica di deviare su un sentiero stretto e poi….l'apoteosi! Prima un tratto pianeggiante lungo i campi dove il piede affondava e scivolava, poi un tratto discesa e salita (con guado del fosso gonfio d'acqua), dove più che correre il primo pensiero era stare in piedi.
Usciti dal pantano l'ultimo tratto su sterrato e lo sprint finale sull'asfalto servono quasi più per "pulire" le scarpe ed arrivare finalmente al traguardo più che per definire la classifica.
Nulla da eccepire sull'organizzazione, percorso ben segnato e presidiato, docce calde e grande cordialità.
Il nostro gruppo era presente con i partecipanti di sabato (eccetto Sadotti e Pasqui) con l'aggiunta di Paolo Zacchei. Anche stavolta il più rapido è stato Francesco Delfini, giunto 6^ assoluto.
La classifiche: sabato SanGiovanni lunedi Montisi finale combinata.
Una nota di colore: dopo la gara nel centro del paese di Montisi una splendida colazione di Pasqua, con affettati, carne e salsicce alla brace, e vino per tutti!
Una vera festa a cui ci siamo aggregati volentieri.